Cresceresani, i consigli dei medici ai genitori

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CRESCERESANI, I CONSIGLI DEI MEDICI AI GENITORI

Titolo
Crescere sani. I consigli dei medici ai genitori
Domanda
Io e mio marito siamo un po' sovrappeso e anche nella nostra famiglia c'� un po' di tendenza ad eccedere con il peso. Sono preoccupata per mio figlio che sembra aver preso la nostra costituzione "robusta". La familiarit� gioca un ruolo nell'obesit�?
Risposta
L'obesit� ha spesso una familiarit�; se un genitore � obeso la probabilit� che il figlio sia a sua volta obeso � del 40-50%, mentre se entrambi i genitori sono obesi la probabilit� sale al 70-80%. Sembra che ci sia, poi, la possibilit� di una diversa influenza dell'obesit� paterna e materna (secondo alcuni Autori, maggiore quella materna). In realt� � difficile capire quanto � dovuto all'ereditariet� e quanto ai fattori ambientali. L'abitudine a fare/non fare attivit� fisica, il tipo di scelta alimentare, lo stile di vita (abitudine a stare molto in casa, davanti a TV, computer e videogiochi) sono inevitabilmente acquisite all'interno della famiglia. Un elemento molto importante da valutare nel determinare il rischio di insorgenza e persistenza di obesit� � il ruolo giocato dalla famiglia nelle scelte alimentari dei figli. E' ovvio che finch� il bambino � piccolo la sua alimentazione dipende strettamente dalla madre e dall'educazione alimentare che a sua volta ha ricevuto; � certo che scelte sbagliate in et� infantile possono avere ripercussioni importanti anche in et� adulta. L'adozione di uno stile di vita sano, basato su una corretta alimentazione e una regolare attivit� fisica, sin dai primi anni di vita pu� avere un effetto positivo a lungo termine sulla prevenzione dell'obesit� adulta ed evitare le complicanze e i numerosi fattori di rischio associati alla persistenza dell'obesit� anche in et� adulta. Quando il bambino diventa pi� grande comincia a scegliere da solo cosa mangiare e in questa fase diventano importanti i "condizionamenti" di amici, educatori e pubblicit�. E' allora importante aiutare il ragazzo a imparare a distinguere ci� che "� buono" da ci� che "piace" e a difendersi dalle pubblicit� che hanno come unico scopo la vendita del prodotto. Negli anni della pubert� diventa pi� importante quanto il ragazzo (attento al proprio aspetto fisico) ha appreso sul valore nutrizionale dei diversi alimenti e sulle conseguenze che un'alimentazione sbagliata ha sul proprio peso corporeo e sul BMI. Data la componente genetica del sovrappeso di suo figlio credo che sarebbe importante un approccio di tipo familiare per aiutarlo a capire l'importanza di una corretta alimentazione e di un sano stile di vita, senza farlo sentire colpevole.
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