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Domanda |
A mio figlio (nato prematuro, ora 9.10 anni, 137.1 cm, 33.8 kg, stadio puberale B-PH-AH, EO 12.5 anni, altezza finale prevista 165 cm), dopo vari esami con ipotesi diverse, è stata diagnosticata una pubertà precoce centrale. Cosa fare? (S., AP) |
Risposta |
Alla luce di quanto mi scrive, il quadro clinico di suo figlio appare decisamente complesso, con una serie di ipotesi diagnostiche contrastanti fra di loro. L'unico dato costante ai diversi controlli è l'avanzamento dell'età ossea (recentemente più avanzata che in passato), che ovviamente mi preoccupa ai fini del potenziale di crescita residua. Fra tutti gli esami sinora fatti, è' stata fatta anche una RMN encefalica?? Quale è la velocità di crescita attuale, quale è lo stadio puberale attuale (nella mail mi scrive stadio puberale B-PH-AH, che non vuole dire nulla!!). Credo che sia opportuno un controllo presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, anche perchè ho qualche dubbio sulla previsione di statura finale (visto l'ampio margine di errore, in difetto e in eccesso, che hanno questi calcoli!). |
Ultima modifica 22-03-2010 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mia figlia (12.6 anni, 154 cm, 45 kg, rx polso normale per l'età) ha avuto il menarca 11 mesi fa. Io sono alta 164 cm, il padre 177 cm. E' possibile aiutarla anche se da sette mesi non cresce? (P., Pescara) |
Risposta |
La crescita staturale di sua figlia si colloca attualmente al 50° centile per l'età ed il sesso, ossia esattamente nella media per la popolazione italiana. Da quanto mi scrive, l'età ossea corrisponde all'età cronologica (ma dobbiamo essere certi che la lettura sia precisa!), per cui dovremmo avere ancora una crescita staturale residua. Per questo motivo, le confesso che sono un po’ sorpreso che la velocità di crescita dell'ultimo semestre sia molto scarsa (se non nulla!). Il mio consiglio è quello di fare un controllo ambulatoriale della ragazza presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo, per chiarire i dubbi che le ho appena espresso. |
Ultima modifica 22-03-2010 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Sono alto 173 cm, mia moglie 163 cm; nostra figlia (14 anni, 154 cm) ha avuto il primo menarca in settembre 2009. Esami sono tutto bene compresa la radiografia del polso. Possiamo aiutarla in qualche modo? (S., Bari) |
Risposta |
La statura di vostra figlia si colloca al 25° centile per l'età ed il sesso. Visto che l'età ossea sembra corrispondere all'età cronologica (ma dobbiamo esserne sicuri al 100%!!) e la ragazza ha già avuto il menarca, il potenziale di crescita residuo potrebbe in effetti non far raggiungere alla ragazza la statura materna (di poco superiore al 50° centile, ossia perfettamente nella media per la popolazione italiana). Ritengo opportuno, per levarvi ogni dubbio, fare un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, anche se temo che i margini per un eventuale aiuto siano a questo punto abbastanza ridotti (farei comunque un tentativo, per essere veramente certi di aver fatto tutto il possibile per aiutarla). |
Ultima modifica 22-03-2010 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mia figlia (10 anni, 140 cm, 26 kg) cha manifestato da qualche giorno il primo segno di pubertà (bottone mammario). Io sono alta 167 cm, il padre 181 cm. Quale l'aspettativa di statura definitiva? (A., Vicenza) |
Risposta |
La crescita staturale attuale della bambina è di poco superiore al 50° centile (nella media), mentre il peso è compreso fra il 3° e il 10° centile, ad indicare una situazione di magrezza (indice di massa corporea di 13.3, decisamente inferiore al 3° centile). In questa situazione, credo che l'aspetto prioritario sia quello del peso piuttosto che dell'altezza, per cui le consiglio un controllo della bambina presso un buon centro che si occupa di crescita e di sviluppo, dove sapranno anche indicarle gli esami più opportuni. |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mi saprebbe indicare una dieta "tipo" per un bimbo di 5 anni che pesa 27 chili. Cosa evitare? (Marilena, Bergamo) |
Risposta |
Partendo dal presupposto che con il termine "dieta" si intenda un corretto stile di vita dal punto di vista alimentare, ecco alcune indicazioni. E' importante assicurarsi che il bambino inizi la propria giornata consumando regolarmente una colazione completa e nutrizionalmente equilibrata. Gli alimenti consigliati sono: una tazza di latte (meglio se parzialmente scremato, se ci sono problemi di sovrappeso) oppure uno yogurt (alimenti ricchi in proteine e grassi di origine animale, zuccheri semplici e calcio, minerale importantissimo nella crescita), accompagnati da carboidrati complessi quali cereali (occasionalmente con cioccolato) oppure biscotti (non troppo elaborati), fette biscottate, pane (eventualmente con marmellata oppure miele, se graditi). E’ importante limitare il consumo di merendine confezionate (meglio una fetta di torta fatta in casa) e di creme di cioccolato spalmabili. A pranzo e a cena, il pasto dovrebbe essere costituito da un primo piatto (pasta oppure riso oppure gnocchi) condito con sughi semplici (pomodoro, verdure, zafferano); se gradito, potrebbe essere preparato un primo in brodo - tipo minestrone - oppure passato di verdura (eventualmente con crostini). Per assicurare un adeguato apporto proteico, oltre al primo piatto il bambino dovrà consumare un secondo di origine animale (carne oppure pesce, uova, formaggi freschi) o vegetale (legumi o soja). Eventualmente, primo e secondo potrebbero essere cucinati come piatto unico (es. primo con ragù di carne oppure con pesce, eventualmente tonno, o con legumi oppure ravioli o tortellini di carne o di magro). E' importante abituare il bambino, sin dai primi anni di vita, a consumare regolarmente un contorno di verdura (fonte di vitamine, sali minerali, fibre ed acqua) e un frutto (che fornisce oltre ai principi nutritivi presenti nella verdura anche zuccheri semplici). Se gradito, durante il pasto, il bambino potrà mangiare il pane (che non dovrà comunque mancare qualora il primo piatto non sia stato consumato), eventualmente sostituibile con patate (bollite oppure cotte al forno). Per la merenda pomeridiana, il bambino potrebbe consumare un panino (con marmellata oppure miele) oppure uno yogurt, un frutto (magari sotto forma di spremuta o frullato) o, nel periodo estivo, un gelato di frutta. Limitare le bibite zuccherate e gli alimenti confezionati (merendine, snacks dolci oppure salati) che, per quanto graditi per la loro spiccata palatabilità, non risultano nutrizionalmente equilibrati. |
Esperto |
Cristina Torriani Fontana (dietista) |
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Domanda |
Ho due figli (uno di 7.6 anni, 90° centile e uno di 5 anni, 107 cm, 15.7 kg, 25° centile). Io sono 173 cm, mio marito 175 cm. Che ruolo gioca la familiarità? Può consigliarmi un centro simile al vostro a Roma? (Marzia, Messineo) |
Risposta |
La crescita staturale di due fratelli può essere in effetti spesso differente (frutto ad esempio del diverso centile staturale di mamma e papà), con uno dei due ad un centile maggiore rispetto all'altro (cosa che crea spesso preoccupazione nei genitori). In alcuni casi la differenza staturale è reale e si manterrà tale anche in età adulta, in altri può essere solo temporanea se in quello più basso di statura è presente ad esempio un ritardo di età ossea, che permette un successivo recupero staturale. Per sua maggiore tranquilità, le consiglio comunque di far visitare il "piccolo" presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. Nella sua città le suggerisco di rivolgersi con fiducia al Centro di Auxologia del Bambin Gesù (dr. Cappa e collaboratori) |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mio figlio (10 anni, 158 cm, 58 kg). Io sono 162 cm, 60 kg; il papà 183 cm, 102 kg. Il bambino secondo noi ha problemi di peso, mangia voracemente e manca lo sviluppo genitale. Lei cosa ci consiglia? (Annalisa, Mantova) |
Risposta |
La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio è ai limiti superiori della norma (maggiore al 97° centile per l'età ed il sesso). In molti bambini "grandi" per la loro età (come nel caso di vostro figlio!!), la relativamente scarsa crescita genitale (non proporzionata alle altre dimensioni corporee) può essere spesso motivo di preoccupazione. Il mio consiglio, per essere più tranquilli, è quello di fare comunque un controllo ambulatoriale presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo, dove si potrà valutare l'opportunità (o meno!) di eseguire alcuni accertamenti specifici e dare anche indicazioni in merito alla corretta alimentazione, che mi pare comunque un punto abbastanza dolente. |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mio figlio (2 anni, 82 cm, 10.2 kg, 5° centile). Mio marito è 162 cm e io 156 cm. Il pediatra dice che da adulto sarà 165 cm. Lei dottore che ne pensa? Posso dargli la biorginina? (C., Lecce) |
Risposta |
La crescita staturo-ponderale attuale di suo figlio si colloca effettivamente ai limiti inferiori della norma per l'età ed il sesso. Vista la giovane età del bambino non credo che sia corretto fare delle previsioni su quella che sarà la sua crescita da adulto, anche perchè molti fattori interferenti (alimentazione, sviluppo puberale, stress, ecc.) possono condizionare la crescita nel corso degli anni futuri. Il rischio di fare una previsione della statura finale da adulto con un ampio margine di errore è tanto maggiore quanto più giovane è l'età del bambino. Il mio consiglio è quello di far seguire il bambino presso un buon Centro che si occupa di crescita e di sviluppo. |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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