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Domanda |
Ci hanno proposto l'adozione di una bimba (2.5 anni, 64 cm, 8.1 kg) con malformazioni ai piedi per talo valgo e mancanza di alcune dita, mano destra 4 dita sindattilia, tumefazione molle della parte anteriore tibia destra. Con queste misure, dobbiamo preoccuparci seriamente per un ritardo mentale? La bimba è in Cina, non abbiamo ancora le analisi del sangue e le curve di crescita. Dalle foto dicono che sembra normale... (A., Roma) |
Risposta |
Da quanto mi scrive la bimba ha un significativo problema di crescita staturo-ponderale, associato ad un quadro malformativo a carico degli arti superiori ed inferiori. Non ho purtroppo informazioni in merito ad altre possibili malformazioni "occulte", che potrebbero essere di aiuto per avere un'idea più precisa della situazione clinica della bimba e della sua prognosi futura. Credo che dovreste cercare di avere qualche informazione dettagliata in più. Spero possiate comunque aiutarla in qualche modo....!! |
Ultima modifica 08-07-2015 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mia figlia (5.4 anni, 115 cm, 16 kg) ha un'età ossea compatibile con un'età anagrafica di 6 anni. La pediatra ci ha consigliato una visita endocrinologica. Io sono alta 160 cm, il papà 170 cm. La bimba non assume latte e derivati, uova e derivati e glutine per intolleranze alimentari. Mi preoccupa il fatto che sia stata la pediatra a suggerire la visita e non una nostra insistenza. Mi devo preoccupare? (D., Como) |
Risposta |
Prima di risponderle in modo diretto faccio una premessa di carattere generale che vale per tutti i nostri visitatori. Per essere accurata, la valutazione dei centili di crescita e dell'altezza bersaglio familiare richiede di avere a disposizione dati precisi sulla data di nascita e sui parametri antropometrici (altezza e peso della bambina, dei genitori e di eventuali fratelli e sorelle). Nello specifico di vostra figlia, il centile staturale attuale è posto circa al 70° centile (sopra la media), mentre quello ponderale (ipotizzando un peso di 15.8 kg, ossia "poco meno di 16 kg" come scrive) è circa al 5° centile (ai limiti inferiori della norma). Il rapporto peso/altezza (indice di massa corporea o BMI) è inferiore al 1° centile, indicatore di uno stato di magrezza significativo. Dato che la crescita staturale attuale della bambina è superiore all'altezza bersaglio familiare (24° centile), credo che il problema ponderale sia il principale motivo che ha spinto il suo pediatra a richiedere ulteriori approfondimenti. A questo proposito, consiglio di rivolgersi presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. |
Ultima modifica 15-05-2015 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mio figlio (7.8 anni, 120 cm, 22 kg, esami del sangue nella norma) ha un'età ossea di 6 anni. La sua curva di crescita è sempre stata lenta; ora però si vede sorpassare in altezza dai bambini più piccoli di lui e noto un certo disagio. Io sono alto 183 cm e mia moglie 168 cm. Dobbiamo fare dei controlli? (R., Verona) |
Risposta |
L'altezza ed il peso attuali di suo figlio si collocano poco al di sopra del 10° centile, ben al di sotto rispetto al centile dell'altezza "bersaglio" familiare (81°), ottenuta in base all'altezza dei due genitori (entrambi sopra l'80° centile per l'altezza). Anche se il centile staturale del bambino rientra ancora nei limiti di norma, credo che sarebbe comunque opportuno (a discrezione del suo pediatra) qualche accertamento per capire gli eventuali motivi responsabili della sua attuale difficoltà di crescita in rapporto al buon potenziale genetico familiare. |
Ultima modifica 07-05-2015 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mia figlia (6.6 anni, 38 kg, 129 cm) presenta alcuni peli pubici. É sempre stata piú grande dei suoi coetanei, per cui la pediatra mi ha detto di fare analisi del sangue e una radiografia di polso/mano sinistra. Cosa mi consiglia?
(E., Rimini) |
Risposta |
L'altezza e soprattutto il peso di sua figlia si collocano ai centili superiori della norma. Il rapporto fra peso e altezza (indice di massa corporea) è di 22.8, superiore al 97° centile (indice di una condizione di obesità). Al momento, quello che mi preoccupa di più è però il precoce sviluppo della peluria pubica (isolato o associato anche ad uno sviluppo mammario...???). Da quanto mi scrive, consiglio di fare al più presto degli accertamenti ormonali, una radiografia del polso-mano per valutazione dell'età ossea e, a discrezione del suo pediatra, un'ecografia addome completo. In base all'esito di questi esami, bisognerà valutare se sono eventualmente necessari altri accertamenti per chiarire la causa di questo anticipo nello sviluppo. |
Ultima modifica 15-03-2015 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Buongiorno, vi avevo scritto un pò di tempo fa, ma non ho ricevuto risposta.
Mio figlio attualmente è alto oltre al 95° percentile, ha 11.7 anni, è alto 166 cm e pesa 51 kg. Da diversi mesi stanno crescendo i peli sotto le ascelle, nelle gambe e ha un inizio di principio di acne. Nell'ultimo anno ha preso 11 centimetri. Io sono alto 175 cm, mia moglie 174 cm.
La domanda è: mio figlio è il classico bimbo che si sviluppa prima e poi si ferma già a 14 anni o pensa che continuerà a crecere? Secondo lei a quanto può arrivare?
(F., Genova) |
Risposta |
Le regole di redazione di Cresceresani non garantiscono la risposta automatica degli esperti a tutti i quesiti "specifici" ricevuti, ma solo a quelli che possono avere un interesse di carattere generale per la gran parte dei visitatori del sito. Da quanto mi scrive, è probabile che suo figlio abbia in effetti già iniziato lo sviluppo puberale, ad un'età un pò più precoce rispetto alla media. Questa maturazione anticipata potrebbe associarsi ad un avanzamento dell'età ossea, che andrebbe tuttavia documentato con una radiografia del polso-mano (da eseguire a discrezione e su indicazione del Curante). Ovviamente è impossibile per me fare ora una previsione di statura finale senza avere un'idea precisa dello stadio di sviluppo puberale di suo figlio e senza conoscere la sua età ossea. Per chiarire il potenziale di crescita residuo consiglio una visita presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo puberale.
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Ultima modifica 25-01-2015 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mia figlia (cm 92, 12 kg, età ossea 2.8 anni vs età cronologica 5 anni) ha un deficit di GH. Inizieremo a breve la terapia sostitutiva con rec-GH. Mia figlia ha anche un disturbo del linguaggio e si sospettava un lieve ritardo cognitivo, ma dal test di Leiter-R risulta al limite minimo, ovvero 70. C'è una connesione tra il deficit di GH e le difficoltà linguistiche e lievemente cognitive di mia figlia? La terapia con GH può apportare benefici anche a livello cognitivo? Da un punta di vista psicologico manifesta una bassa autostima, un forte attaccamento parentale e si relaziona solo con bambini di 3 anni. Per tutti i motivi elencati vorrei trattenerla un anno in più alla scuola materna. Lei me lo consiglia?
(B., Ragusa) |
Risposta |
Nei bambini con deficit di ormone della crescita l'intelligenza è di regola normale, mentre sono pressochè costanti le turbe del comportamento. Numerose osservazioni sperimentali hanno da tempo dimostrato che questi bambini presentano frequentemente problemi di tipo sociale, scolastico e psicologico, che possono determinare un basso livello di autostima, comportamenti sociali infantili e disturbi dell'immagine corporea. In numerosi studi è riportata la presenza di problemi cognitivi e psico-sociali, ma molte di queste ricerche presentano tuttavia il limite interpretativo dovuto alla eterogeneità dei gruppi studiati, che rende difficile determinare se gli effetti osservati siano da attribuire alla bassa statura o al deficit di ormone della crescita di per sè o alle caratteristiche particolari di quel sottogruppo. Il comportamento sociale dei bambini con deficit di ormone della crescita è spesso descritto come immaturo, chiuso emotivamente, conseguenza di una scarsa autostima, ansia, depressione e disturbi dell'immagine corporea. La gravità dei sintomi tende ad aumentare prrogressivamente con il passare del tempo, a causa della maggiore consapevolezza del deficit e dei problemi che ne conseguono a livello personale e sociale. Gli studi a breve termine sugli effetti della terapia con GH sugli aspetti psicologici hanno dimostrato che molti bambini continuano ad avere spesso problemi di personalità nononostante la ripresa della crescita staturale. Per ovviare a questi problemi, alcuni autori hanno suggerito di associare alla terapia con GH, già a partire dal momento della diagnosi, un supporto psicologico-educativo a lungo termine, che pare possa influenzare positivamente l'outcome psico-sociale di questi soggetti in età adulta. Su questi argomenti così complessi e ancora poco conosciuti, le consiglio di leggere il libro "Psiche e bassa statura: aspetti biologici e psico-sociali dello sviluppo umano" (Raffaello Cortina editore, Milano), che ho scritto anni fa con Enrico Molinari. |
Ultima modifica 09-12-2014 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mia figlia (9.1 anni) è in cura da 1 anno con triptorelina per pubertà precoce. L'età anagrafica al momento della diagnosi era 7.10 anni rispetto a un'età ossea di 10.6 anni e l'altezza era 134.5 cm (target 163.5 cm).
Al controllo annuale di settembre i dati sono stati: età anagrafica 9.1 anni rispetto a un'età ossea di 10.6 anni, altezza 141.4 cm, velocità di crescita 6.2 cm/anno. I valori ematici mostravano un colesterolo elevato. E' un effetto del farmaco? E' reversibile? Se decidessimo di sospendere la cura cosa succederebbe?
(Antonella, Barletta) |
Risposta |
Da quanto mi scrive, il trattamento con triptorelina è riuscito a rallentare l'avanzamento di età ossea (mi sorprende un pò il suo completo arresto nel corso di un anno !!), ma non ho informazioni sugli effetti della terapia a livello mammario, pubico e/o pelvico. Nella mia esperienza non ho mai osservato elevazioni del colesterolo in corso di trattamento con triptorelina in bambine con livelli normali di colesterolo pre-terapia e familiarità negativa, ma è mia abitudine raccomandare sempre sane abitudibni alimentari all'inizio del trattamento. Visto che la terapia di sua figlia è stata prescritta per un valido motivo, consiglio di proseguirla sotto stretto controllo specialistico, cercando di ridurre la quantità gionaliera di grassi. Sono ovviamente utili controlli periodici di colesterolo totale, HDL, LDL, VLDL e trigliceridi per valutare meglio i rischi-benefici. |
Ultima modifica 01-10-2014 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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Domanda |
Mio figlio (12 anni, 136 cm, 36 kg) ha fatto una serie di controlli (analisi del sangue, ricerca della celiachia, valutazione della tiroide, rx polso per età ossea, somatomedina C) risultati nella norma. La pediatra mi dice che va tutto bene, ma lui è il più piccolo della classe e viene deriso. (Maria, Milano) |
Risposta |
La crescita staturo-ponderale di un bambino/ragazzo va inquadrata tenendo sempre conto del suo potenziale genetico (altezza di genitori e fratelli/sorelle), dato che non mi ha fornito. Fermo restando che il centile staturale di suo figlio è attualmente ai limiti inferiori della norma, per una corretta valutazione auxologica è importante sapere anche se la crescita è sempre stata lenta o se ha subito un rallentamento improvviso e avere un'idea anche sul grado del suo sviluppo puberale. Per chiarire i suoi dubbi, le consiglio un controllo di suo figlio presso un buon Centro che si occupa di crescita e sviluppo. |
Ultima modifica 04-08-2014 |
Esperto |
Prof. Alessandro Sartorio |
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