Utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per altre finalità come specificato nella cookie policy.
Puoi acconsentire all'utilizzo di tali tecnologie utilizzando il pulsante "Accetta tutti". Fino a che non sceglierai una opzione utilizzeremo solo i cookie tecnici e necessari.
Obesità infantile: un problema in crescita. I consigli dei medici ai genitori
Domanda
Come è la crescita staturale di un bambino/a obeso/a?
Risposta
I bambini con obesità semplice (causata cioè dal semplice eccesso alimentare e/o dal ridotto consumo energetico, di cui parleremo nelle prossime pagine) tendono ad essere più alti dei loro coetanei e ad avere una maturazione ossea avanzata sull'età cronologica e, talvolta, un anticipo di pubertà.
In linea generale, l'altezza dei ragazzi/e obesi/e si situa in età prepuberale lungo le fasce superiori dei centili delle curve di distanza della statura. Tuttavia, a partire dai 12.5 anni per le femmine e dai 13 anni per i maschi, il vantaggio staturale viene gradatamente perduto.
Questa penalizzazione della statura finale è più evidente nei bambini obesi che hanno un evidente sviluppo sessuale precoce, responsabile di una più precoce saldatura delle cartilagini di crescita.
Almeno nel sesso femminile, la statura finale si colloca ai centili inferiori della popolazione adulta.
Obesità infantile: un problema in crescita. I consigli dei medici ai genitori
Domanda
Come avviene la maturazione puberale del bambino obeso?
Risposta
Nei bambini/e normopeso, l'acquisizione dei caratteri sessuali secondari e le trasformazioni corporee tipiche della pubertà si realizzano in un arco di età molto ampio, compreso tra gli 8 ed i 18 anni. Alcuni soggetti compiono queste tappe in soli 2 anni, mentre per altri ne occorrono fino a 6, con un'evidente ampia variazione tra soggetto e soggetto, che dipende da fattori di ordine genetico (familiare), etnico e geografico.
E' opinione diffusa che le femmine si sviluppino generalmente prima dei maschi, anche se in effetti la differenza temporale è molto minore di quanto si possa pensare. Infatti, il primo segno di esordio puberale del maschio (aumento del volume testicolare a 4 ml) si verifica solo circa 7 mesi dopo la comparsa del primo segno puberale femminile (stadio mammario B2).
Nei ragazzi/e obesi/e lo sviluppo sessuale può essere precoce (in armonia con l'anticipata maturazione ossea), normale o ritardato. In genere, la pubertà ritardata è più frequente in presenza di obesità di grado elevato (con oltre il 60% di sovrappeso) e nel sesso maschile.
Occorre ricordare che le ragazze obese hanno frequentemente irregolarità mestruali, che tendono tuttavia a normalizzarsi con il calo ponderale.
Obesità infantile: un problema in crescita. I consigli dei medici ai genitori
Domanda
E' vero che una bambina obesa può avere un anticipo delle mestruazioni?
Risposta
La comparsa delle prime mestruazioni (menarca) può essere anticipata in una bambina obesa, espressione di una precocità sessuale. Dal momento che l'obesità tra i bambini è sempre più diffusa, la precocità sessuale sta diventando un problema sempre più frequente e preoccupante, in quanto può essere associata a disordini psichici, problemi di socializzazione, precoce uso di alcool e sigarette, abbassamento dell'età dei primi rapporti sessuali (con aumento di gravidanze indesiderate).
Bisogna tuttavia tenere presente che l'epoca del menarca è condizionata anche da fattori costituzionali familiari, che possono ridurre o accentuare l'influenza dell'eccesso ponderale.
Obesità infantile: un problema in crescita. I consigli dei medici ai genitori
Domanda
Quali sono le cause per cui si ingrassa?
Risposta
L'obesità è una malattia cronica, dovuta alla complessa interazione di fattori biologici, comportamentali e sociali.
I fattori biologici sono quelli non modificabili. Infatti, esiste sicuramente una componente genetica (familiare) che determina il peso dell'individuo, il metabolismo basale, il numero e la disposizione degli adipociti e quindi la sua tendenza all'obesità.
Accanto a quelli biologici, anche i fattori comportamentali ed ambientali, che sono modificabili in toto o parzialmente, hanno una notevole rilevanza nel determinare lo stato di obesità.
L'eccessivo introito calorico (che supera la quantità di energia consumata dall'organismo), gli errori nelle abitudini alimentari (soprattutto il maggior introito di proteine animali, grassi saturi, zuccheri semplici, ecc.) e nello stile di vita (saltare i pasti, mangiare velocemente, eccedere nelle merendine o nei fast-food, ecc.), la riduzione dell'attività fisica (favorita anche dall'avanzare delle tecnologie e dal sempre più frequente utilizzo dei mezzi di trasporto), le complesse e frequenti problematiche psicologiche (con rifugio nel cibo) sono tutti fattori che contribuiscono in misura determinante alla diffusione di questa malattia.
Obesità infantile: un problema in crescita. I consigli dei medici ai genitori
Domanda
Si può parlare di obesità familiare?
Risposta
La frequenza di obesità in una stessa famiglia è sicuramente superiore rispetto a quella casualmente attesa, anche se è giusto ricordare che è molto difficile distinguere il ruolo dei fattori genetici, razziali e familiari nel determinare lo stato di obesità in più componenti della stessa famiglia.
L'ambiente e le abitudini di vita possono costituire fattori favorenti l'espressione genetica dell'obesità o essere da soli determinanti dell'aumento ponderale.
La presenza di obesità in uno o entrambi i genitori costituisce un importante fattore di rischio per lo sviluppo di obesità in età infantile e per la sua persistenza in età adulta. In numerosi studi è stato dimostrato un legame molto forte tra obesità nei bambini e nei genitori, tanto più evidente quanto più elevato è il grado di obesità dei genitori e maggiore l'età del bambino.
Anche se il rischio di obesità nel bambino è particolarmente elevato quando entrambi i genitori sono obesi, alcuni studi hanno sottolineato la possibilità di una diversa influenza dell'obesità paterna e materna. Secondo alcuni Autori, il più importante fattore predittivo per lo sviluppo di obesità infantile sembra essere la presenza di un'obesità materna.
È stato calcolato che quando tutti e due i genitori sono obesi, l'80% dei loro figli è in sovrappeso; quando solo uno dei due genitori è obeso il 40% dei figli è in sovrappeso; quando nessuno dei genitori è obeso solo il 7% dei figli è in sovrappeso.
Obesità infantile: un problema in crescita. I consigli dei medici ai genitori
Domanda
Quali sono i problemi fisici più frequenti in un bambino obeso?
Risposta
In generale, il bambino obeso ha una maggiore morbilità (facilità ad ammalarsi) in senso lato, una maggiore frequenza di malattie infettive respiratorie, frequenti dermatiti a livello delle pieghe cutanee e smagliature cutanee rosee o bianche, localizzate soprattutto all'addome e alla radice degli arti inferiori (più frequenti in età prepubere).
Talvolta il bambino obeso può avere anche una serie di problematiche sistemiche di ordine essenzialmente funzionale, che coinvolgono soprattutto aspetti endocrino-metabolici, cardio-circolatori e respiratori, osteo-articolari.